“Die Vorfälle (…) sind eine Verletzung der Demokratie, ein Angriff an unserer aus dem Widerstandskampf hervorgegangene Verfassung, ein Akt, der die Welt der Arbeit und dessen Rechte vergewaltigt“
So kommentierte der Vorsitzende (Maurizio Landini) der größten italienischen Gewerkschaft (CGIL) die Besetzung und die Sachbeschädigung der Büros der CGIL in Rom.
Vor circa einer Woche fand eine Demo von Impfskeptikern in Rom statt. Der Anlasse für die Proteste war die Einführung der Pflicht des Impfpasses in vielen Bereichen des Alltags. Wie stark die Impfskeptikerszene auch in Italien von der Rechtsextremen dominiert ist, wurde klar, als Anführer der neofaschistischen Partei „Forza Nuova“ den Mob aufforderten, von dem vorgesehenen Demo-Ablauf abzuweichen. Ihr Ziel war die Besetzung der Zentrale der CGIL.
Nach der Überwältigung der Absperrungen plünderten sie die Büroräume der Zentrale, bis die Polizei eingreifen konnte. In diesen Stunden erschienen im Netzt Posts, wie der von Forza Nuova: “Rom ist von dem Volk gestürmt worden, das entschieden scheint, sich gegen die Tyrannei und dessen Sklaven zu rechen. Das Parlament wird belagert!”.
Im Laufe letzter Woche folgten dann Cyberangriffe gegen die Gewerkschaft.
Vor ein paar Tagen sendete ich meinen ehemaligen und geschätzten Kollegen der CGIL eine Solidaritätsnachricht. Dort unterstreiche ich die Wichtigkeit eines starken Zusammenhalts und solider Allianzen gegen diese Angriffe auf unsere Demokratie, unsere Werte und Rechte, sowie auf die Vereinigungsfreiheit.
Solche Akte des strukturierten Vandalismus sind leider keine Einzelfälle in Europa. Ich mache mich dafür stark, dass wir diese Ereignisse als Anlass für eine Debatte in Plenum und eine Resolution gegen diese Entwicklungen nehmen.
Unsere sozialdemokratische Schwesterpartei hat nach den Ereignissen eine Petition zur Auflösung faschistische Gruppierungen gestartet: https://www.change.org/p/parlamento-sciogliere-i-partiti-fascisti-adesso
Denn wie Maurizio Landini am Tag nach der Plünderung der Büros unterstrich:
„Es handelte sich um einen vorsätzlichen Plan von organisierten Gruppen, die eine squadristische und faschistischen Aktion umsetzen konnten.“.
Aber klar ist auch: „Diejenigen, die uns Angst einjagen wollten, müssen wissen, dass die Arbeiterbewegung, diejenige ist, dass die Demokratie wiedererobert haben“.
ITALIENISCHE ÜBERSETZUNG
Gli eventi sono “una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritt“. Cosí il presidente (Maurizio Landini) del più grande sindacato italiano (CGIL) ha commentato l’occupazione e i danni degli uffici CGIL a Roma.
Circa una settimana fa c’è stata una manifestazione No Green Pass a Roma. Il motivo delle proteste è stata l’introduzione del certificato di vaccinazione obbligatoria in molti ambiti della vita quotidiana. La misura in cui l’estremismo di destra ha dominato la scena in Italia è diventata chiara, quando i leader del partito neofascista „Forza Nuova“ hanno esortato la folla ad occupare la sede della Cgil.
Dopo aver superato le transenne, la folla ha vandalizzato la sede centrale fino all’intervento della polizia. In quelle ore sono comparsi in rete post, come quello di Forza Nuova: “Roma è invasa dal popolo che sembra deciso ad attuare la resa dei conti contro la tirannia e i suoi servi. Il Parlamento è sotto assedio!”. La scorsa settimana sono seguiti attacchi informatici contro il sindacato.
Qualche giorno fa ho inviato un messaggio di solidarietà ai miei stimati colleghi della CGIL. Lì sottolineo l’importanza di una forte coesione e di solide alleanze contro questi attacchi alla nostra democrazia, ai nostri valori e diritti, nonché alla libertà di associazione.
Sfortunatamente, tali attacchi organizzati alle nostre istituzioni democratiche non sono casi isolati in Europa. Ecco perché sono a favore di un dibattito al riguardo in seduta plenaria.
Dopo gli eventi, il nostro partito gemello socialdemocratico (PD) ha lanciato una petizione per sciogliere i gruppi fascisti: https://www.change.org/p/parlamento-sciogliere-i-partiti-fascisti-adesso
Perché come ha sottolineato Maurizio Landini il giorno dopo il saccheggio dell’ufficio: “Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura.”